Teognide

 

Per Teognide abbiamo a disposizione poche e contraddittorie notizie sulla sua vita, la città in cui ebbe i natali e le sue opere. I dati che si possono desumere dalle sue opere non ci aiutano, perché fanno riferimento ad avvenimenti abbastanza lontani fra loro, come la tirannide di Teagene (metà circa del VI secolo a.C.) e la prima guerra persiana (490 a.C.). Le fonti antiche discordano: alcune affermano che il poeta visse fra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C.; altre lo fanno risalire al tempo della cinquantottesima Olimpiade, cioè negli anni 544-541 a.C., e lo vogliono nativo di Megara in Sicilia, nei pressi di Siracusa. Sembra probabile che Teognide fosse di Megara Nisea, situata fra Atene e Corinto, perché le continue e dirette allusioni del poeta allo sconvolgimento dell’antico ordine sociale, al crollo dell’antica aristocrazia terriera, soppiantata da una classe di arricchiti, per lo più artigiani e commercianti, ben si adattano all’agitato clima politico di questa città. Se poi vogliamo considerare alcuni suoi versi (1197-1202) come un documento autobiografico, allora ne dovremo dedurre che anche Teognide stesso fu coinvolto nella difficile situazione interna di Megara Nisea, subì la confisca delle sue proprietà e fu costretto ad andare in esilio, forse proprio a Megara in Sicilia. Ignoriamo in quali circostanze sia ritornato in Grecia, così come non conosciamo la data della sua morte.