L'organizzazione urbanistica di Mediolanum

Mappa di Milano romana (cliccare per ingrandire)

    "A Milano ogni cosa č degna di ammirazione, vi č profusione di ricchezze ed innumerevoli sono le case signorili; la popolazione č di grandi capacitą, eloquente ed affabile. La cittą si č ingrandita ed č circondata da una duplice cerchia di mura; vi sono il circo, dove il popolo gode degli spettacoli, il teatro con le gradinate a cuneo, i templi, la rocca del palazzo imperiale, la zecca, il quartiere che prende il nome dalle celebri Terme Erculee. I cortili colonnati sono adorni di statue marmoree, le mura sono circondate da una cintura di argini fortificati. Le sue costruzioni sono una pił imponente dell'altra, come se fossero tra sč rivali, e non ne sminuisce la grandezza neppure la vicinanza con Roma".

Questa testimonianza di Ausonio, composta tra il 380 ed il 390 d.C., rimane un documento fondamentale per la ricostruzione della fisionomia urbana di Milano nel IV secolo.

La cittą, che nel corso del I e II secolo d.C. sembra rientrare senza particolare risalto nei canoni di monumentalitą ed ampiezza di altre cittą, alla fine del II secolo diventa sede della corte imperiale e teatro di avvenimenti che devono aver richiesto sedi e strutture idonee: in epoca imperiale Milano ebbe ad avere tra i 130000 ed i 200000 abitanti.

Non si conoscono, almeno per il momento, quali siano stati i tempi di realizzazione e quali le maestranze: a questi quesiti si potrą rispondere forse solo tra qualche anno, quando saranno infine completate le ricerche nei numerosi scavi effettuati in diverse aree del centro storico. A questo proposito, č bene ricordare che la realizzazione delle linee della Metropolitana Milanese ha dato consistente impulso nella ricerca archeologica della cittą: per la costruzione della fermata di Piazza Missori, ad esempio, si sono trovate tracce di una conduttura fognaria romana.

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