Tacito

Historiae, V, 5

 

I rituali degli Ebrei

5. Di questi riti, comunque siano stati introdotti, si giustificano con l'antichità. Le altre usanze, sinistre e laide, s'imposero con la depravazione. Infatti tutti i delinquenti, rinnegata la religione dei padri, là portavano contributi di denaro e offerte, per cui s'accrebbe la potenza dei Giudei, ma anche perché fra di loro sono di un'onestà tetragona e immediatamente disposti alla compassione, mentre covano un odio fazioso contro tutti gli altri. Mangiano separati, dormono divisi; benché sfrenatamente libidinosi, si astengono dall'accoppiarsi con donne straniere, ma fra loro l'illecito non esiste. Hanno istituito la circoncisione per riconoscersi con questo segno particolare e diverso. Chi adotta i loro costumi, segue la medesima pratica, e la prima cosa che imparano è disprezzare gli dèi, rinnegare la patria, spregiare genitori, figli, fratelli. Sta loro a cuore la crescita della popolazione; è infatti proibito sopprimere uno dei figli dopo il primogenito e ritengono eterne le anime dei caduti in battaglia o vittime di supplizi: da qui la loro disponibilità alla procreazione e il disprezzo della morte. 

 

Testo originale

V. Hi ritus quoquo modo inducti antiquitate defenduntur: cetera instituta, sinistra foeda, prauitate ualuere. Nam pessimus quisque spretis religionibus patriis tributa et stipes illuc congerebant, unde auctae Iudaeorum res, et quia apud ipsos fides obstinata, misericordia in promptu, sed aduersus omnis alios hostile odium. Separati epulis, discreti cubilibus, proiectissima ad libidinem gens, alienarum concubitu abstinent; inter se nihil inlicitum. Circumcidere genitalia instituerunt ut diuersitate noscantur. Transgressi in morem eorum idem usurpant, nec quicquam prius imbuuntur quam contemnere deos, exuere patriam, parentes liberos fratres uilia habere. Augendae tamen multitudini consulitur; nam et necare quemquam ex agnatis nefas, animosque proelio aut suppliciis peremptorum aeternos putant: hinc generandi amor et moriendi contemptus.