L'Afrodite Ritrovata

L'Afrodite "ritrovata", senza le ali di Vittoria

    Un cenno particolare merita poi la Afrodite “ritrovata”, una statua greca in bronzo del III secolo a.C. divenuta, dopo il ritrovamento nel 1826 durante gli scavi dell’aera del Foro, simbolo di Brescia: in realtà un recente lavoro di riconoscimento ha reso possibile capire che la statua, che appariva ai suoi scopritori alata in forma di Vittoria che incide su una tavola un’iscrizione commemorativa (probabilmente per la vittoria di Vespasiano a Bedriacum), era in origine un’Afrodite che si specchiava nello scudo di Ares. Per celebrare la vittoria, le si era staccato lo scudo (ligneo ?) e lo si era sostituito con il supporto dell’iscrizione (sfruttando la postura delle braccia, non troppo differente tra il gesto di sorreggere la scudo  e quello di impugnare lo stilo per incidere l’iscrizione su di una tavola) e soprattutto le si erano aggiunte due ali posticce in bronzo.

L'Afrodite Capuana, del II secolo d.C.

    

Le ali dell'Afrodite, deposte a terra nell'allestimento museale

    L’Afrodite, custodita nel Museo Romano, è al momento (fino alla fine di giugno del 2003) visibile in un suggestivo allestimento privata delle ali (disposte a parte, come se la statua se ne fosse liberata, lasciandole cadere…) per far comprendere ai visitatori come doveva apparire nella disposizione originale. Inoltre essa è esposta in una sala dedicatale insieme ad una statua di Afrodite (l'Afrodite Capuana, in marmo, del II secolo d.C.) per consentire un immediato raffronto del modello impiegato nella postura e nel panneggio avvolgente. L’Afrodite tornerà poi ad essere Vittoria alata al termine di questa mostra provvisoria, organizzata in contemporanea con il rinnovato allestimento (questo però permanente) delle Domus dell’Ortaglia, nell’ambito di un “Progetto Brixia” che ha lo scopo di rilanciare la realtà di “Brescia città romana” e di dare nuova vita agli scavi archeologici ed al restauro dei beni di questa città: tra le prossime tappe indicate dalla Sopraintendenza ci sono l’apertura al pubblico del Capitolium con il suo splendido ciclo di affreschi ed il completamento degli scavi del Teatro nella zona del Foro.

Indice

Andrea Zoia    

 

Bibliografia